Da Arezzo a Parma, le nostre ragazze in viaggio per una crescita sportiva e non solo

U14/16/18 F

Questo fine settimana tutte le ragazze delle nostre giovanili U14/16/18 saranno in trasferta a Parma, dove nella giornata di domenica, prima della partita alle ore 16:00 Italia v Inghilterra del 6 Nazioni femminile, saranno impegnate a Noceto in un bellissimo torneo con oltre 500 ragazze provenienti da 11 regioni. Sabato, come antipasto, avranno la possibilità di vedere Zebre Leinster allo Stadio Lanfranchi.

Qui di seguito il resoconto dell’ultima trasferta fuori regione dell’U16, disputata domenica 18 febbraio ad Arezzo, scritta da una rugbista che preferisce rimanere anonima e che chiameremo con il nome di fantasia “Jo”.

L’attività di Arezzo fa parte del progetto di sviluppo del rugby a XV femminile, dove le ragazze dell’U16 del Lazio hanno disputato un incontro di rugby contro le ragazze dell’Umbria. 

“Partite da Roma alle 8.00 di mattina, eravamo tutte cariche e pronte a giocare. Arrivate ad Arezzo verso le 11.00 di mattina hanno disputato la partita prima le U14 e U18. Negli spogliatoi, in attesa di giocare, abbiamo chiarito i ruoli e le incertezze, per concludere con un bel discorso motivazionale con un unico obiettivo: dovevamo dare il meglio di noi in quest'unica partita. Una volte uscite dagli spogliatoi per qualche minuto abbiamo guardato le U14 giocare, poi dopo una breve pausa abbiamo cominciato il riscaldamento, concluso con una partitella di Touch tra noi e l'Umbria. Alle 13.40 c’è stato il calcio d'inizio e da quel momento in avanti siamo state solo concentrate sul placcare e portare a meta quella palla. Una meta ed un placcaggio dopo l'altro senza mai fermarci per due tempi consecutivi ed alla fine il risultato ci ha sorriso. Tutte felici siamo andate a farci la doccia e poi durante il terzo tempo, mentre scherzavamo e ripensavamo alle azioni fatte, i nostri allenatori ci hanno fatto una sorpresa dicendo che avrebbero regalato alla miglior giocatrice un boccale di birra pieno di caramelle gommose. Il premio l’ha vinto a Marta, che per l'emozione è scoppiata a piangere, e dopo averle fatto le congratulazioni tutte quante siamo ripartite verso Roma.