Questa avventura inizia tre anni fa sui gradini di cemento delle tribune del Fulvio Bernardini dall’idea di alcuni dei nostri compagni di squadra che assistendo inoperosi agli allenamenti di munirugby dei propri pargoli hanno iniziato a martellare con costanza e passione la dirigenza dell’US Roma: “Perché intanto che i nostri figli si allenano non allenate pure noi?”. Questo “grido” è stato accolto con lungimiranza e passione dei nostri tecnici e dirigenti e cosi è nata la nostra squadra di “touch”.
Col tempo e con il sudore siamo cresciuti in numero ed in abilità, tra gioie e dolori (acciacchi vari dovuti all’età) ed è cresciuto anche il legame tra noi, contagiando quanti poi nel tempo hanno provato ad allenarsi con noi e non sono più andati via. Perché si sta bene insieme ed è bello correre con quel pallone ovale tra le mani (è qualcosa che si avvicina all’idea di libertà, attraverso sudore, cervello e cuore).
Tutto questo soprattutto grazie al lavoro dei nostri allenatori Adriano, Sara e Giacomo che con grande pazienza e competenza ci stanno insegnando ad amare ed apprezzare il rugby sia dentro che fuori dal campo: nel nostro piccolo ci sentiamo veri giocatori di (touch) rugby, orgogliosi di portare e difendere i colori della nostra società l'US Roma Rugby della quale con fierezza siamo felici di fare parte.